L’atto chirurgico ai tempi del Covid-19

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L’atto chirurgico ai tempi del Covid-19

Siamo tutti impegnati ad affrontare un’emergenza sanitaria di dimensione globale, nella guerra contro un nemico invisibile, dalla quale proviamo a trarre qualche considerazione.
I sistemi sanitari delle Nazioni hanno opportunamente ridotto le attività chirurgiche in tutte le branche delle discipline mediche, ad eccezione delle emergenze e dei casi oncologici. Vediamo quali possono essere alcune delle raccomandazioni basilari per le nostre Pazienti positive o sospette per COVID-19:

  • Considerare la possibilità di posticipare la chirurgia, anche avvalendosi di possibili terapie mediche.
  • Adeguato Counseling con la Paziente.
  • In caso di chirurgia non differibile, l’approccio laparoscopico non è escluso rispetto a quello laparotomico. La laparoscopia conserva gli indubbi vantaggi in termini di mini-invasività e di più ridotti tempi di degenza e, quindi, di esposizione. L’approccio laparotomico presenta un minor rischio di generare aerosol. La scelta sarà necessariamente “tailored” sulla base della tipologia di intervento e della dotazione tecnologica della sala operatoria, come ad esempio i sistemi di aspirazione dei fumi a circuito chiuso per laparoscopia. Al momento non è possibile dire quale sia il “device” più idoneo nel produrre meno aerosol, se l’impiego di energia monopolare, bipolare, radiofrequenza o laser. E’ consigliato l’utilizzo minimo indispensabile di “energia” sufficiente, per la buona riuscita dell’intervento.
    Adeguata dotazione di DPI da parte di tutto il personale di sala operatoria che deve essere nel numero minimo sufficiente alla massima efficienza. Gli operatori dovrebbero essere i più esperti nella tecnica chirurgica scelta.
  • In caso di chirurgia isteroscopica non differibile, si tenga presente che questa tecnica non è segnalata tra le procedure che generano aerosol. E’ consigliato, come mezzo di distensione, il liquido piuttosto che la CO2. Consigliato, altresì, l’impiego di una pompa elettronica dotata di circuito chiuso, per irrigazione ed aspirazione del mezzo di distensione. Consigliato, ancora, l’utilizzo minimo indispensabile di “energia” sufficiente, per la buona riuscita dell’intervento.

 

Di seguito, le raccomandazioni dell’Intercollegiate General Surgery Guidance on COVID-19.

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